[Il 2 dicembre 1947 l'Assemblea Costituente prosegue l'esame degli emendamenti agli articoli del Titolo VI della Parte seconda del progetto di Costituzione: «Garanzie costituzionali».

Vengono qui riportate solo le parti relative all'articolo in esame, mentre si rimanda al commento all'articolo 136 per il testo completo della discussione.]

Presidente Terracini. Onorevoli colleghi, l'onorevole Arata che aveva presentato un emendamento soppressivo dei primi due commi, mi ha fatto pervenire adesso un altro emendamento, che deve naturalmente intendersi sostitutivo dei due precedenti. Esso è del seguente tenore:

«La legge stabilirà i modi e i termini per i giudizi sull'incostituzionalità delle leggi».

[...]

Presidente Terracini. Dato l'esito della votazione alla quale abbiamo proceduto prima dell'interruzione, in seguito alla quale è stata respinta la proposta soppressiva del primo comma dell'articolo 128, passiamo alla votazione della formulazione dell'onorevole Arata, il quale propone che ai due primi commi dell'articolo 128 si sostituisca il seguente:

«La legge stabilirà i modi e i termini per i giudizi di incostituzionalità delle leggi».

Con questa proposta si rimettono alla legge tutte le disposizioni particolareggiate che sono contenute nel testo della Commissione.

La pongo ai voti.

(Dopo prova e controprova, è approvata).

La prima parte del terzo comma, nel testo della Commissione, è la seguente:

«Se la Corte, nell'uno o nell'altro caso, dichiara l'incostituzionalità della norma, questa cessa di avere efficacia».

È evidente che, dato l'esito della votazione testé avvenuta, deve cadere l'inciso: «nell'uno o nell'altro caso», cosicché il testo deve essere il seguente: «Se la Corte dichiara l'incostituzionalità della norma, questa cessa di avere efficacia».

A questo punto ci arrestiamo perché vi sono numerosi emendamenti aggiuntivi e modificativi.

Moro. Chiedo di parlare.

Presidente Terracini. Ne, ha facoltà.

Moro. Domando la verifica del numero legale, perché argomenti così importanti non si possono decidere con una casuale maggioranza alla presenza di poche decine di deputati. (Approvazioni al centro).

Presidente Terracini. Concordo pienamente con lei sulla motivazione; mi permetto di deplorare vivissimamente l'assenza quasi totale dei membri di tutti i Gruppi dell'Assemblea.

Ruini, Presidente della Commissione per la Costituzione. Chiedo di parlare.

Presidente Terracini. Ne ha facoltà.

Ruini, Presidente della Commissione per la Costituzione. Prego l'onorevole Moro di considerare la portata della sua proposta che equivale a rimandare di ventiquattro ore, cioè fino a domani sera, le decisioni. (Commenti al centro).

Vorrei osservare al collega Moro che, quel che poteva essere deprecabile, è avvenuto perché abbiamo demandato alla legge ordinaria materie che potevano essere ritenute di natura costituzionale.

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti