[Il 4 ottobre 1946, nella seduta antimeridiana, la terza Sottocommissione della Commissione per la Costituzione prosegue la discussione sul diritto di proprietà e sull'intrapresa economica.

All'inizio della seduta, viene proposto di unificare la discussione in corso relativa ai consigli di gestione (art. 46) con quella relativa al controllo sull'attività economica.]

Togni propone che, prima di trattare dei consigli di gestione, sia svolta e discussa la relazione Fanfani sul controllo dell'attività economica, in quanto i consigli di gestione rappresentano un elemento di tale controllo.

Noce Teresa è d'avviso di abbinare le due discussioni sul controllo e sui consigli di gestione.

Il Presidente Ghidini osserva che quello dei consigli di gestione è un problema che ha dei limiti precisi.

Fanfani, pur ritenendo che si possa parlare dei consigli di gestione anche astraendo da ogni altro problema, osserva che, poiché la Commissione dovrà discutere anche il problema, del controllo, di cui uno degli strumenti è il consiglio di gestione, sarebbe opportuno abbinare le discussioni.

Corbi, Relatore, concorda con l'onorevole Fanfani nel ritenere che i due argomenti possano essere trattati contemporaneamente.

Per quanto riguarda i consigli di gestione, dichiara di aver poco da aggiungere a quanto ha detto nella sua precedente relazione. Propone quindi che, avendo già egli nelle grandi linee trattato il suo tema, altrettanto faccia l'onorevole Fanfani per la parte che lo riguarda, in modo da porre i colleghi in condizioni di discutere su entrambi i problemi. La discussione dovrebbe fornire l'orientamento per le prossime riunioni.

Fanfani è d'avviso che ciò non sia possibile, in quanto il problema del controllo è un problema finale in relazione a quelli finora discussi. È finale anche rispetto all'organizzazione sindacale, in quanto questa, a seconda che sia impostata in un modo o nell'altro, porterà ad un orientamento che consentirà l'utilizzazione di certi mezzi in un senso o in un altro. Per ragioni di opportunità pratiche, insiste che siano esauriti tutti gli aspetti relativi alla disciplina della vita economica, per poi passare all'esame delle misure relative al controllo generale.

Siccome l'argomento relativo al consiglio di gestione, come argomento che si inquadra nel problema del controllo, potrebbe venire discusso in quella sede, la discussione odierna potrebbe vertere sull'argomento relativo all'azione sindacale.

Assennato fa presente che, non essendo all'ordine del giorno il problema sindacale, del quale egli è relatore in sostituzione dell'onorevole Di Vittorio, non gli è possibile svolgere la relazione, non avendola ancora portata a termine.

Togni ritiene che nell'esaminare i singoli argomenti si debba seguire anche un ordine logico per ridurre al minimo la possibilità di ritornare sulle decisioni prese e per dare un coordinamento logico e giusto alla materia. Dato che nei giorni scorsi si è parlato della proprietà, si dovrebbe ora trattare di quei limiti dell'autonomia della proprietà che riguardano anche il controllo sociale e delle forme per realizzare questo controllo.

A suo avviso, nella seduta odierna si dovrebbe affrontare la relazione sul controllo sociale dell'attività economica e, successivamente, la discussione sui consigli di gestione che, a suo parere, è integrativa, per passare infine alla parte sindacale.

Il Presidente Ghidini fa presente che l'ultimo tema è quello dei controlli economici, ed è stato posto per ultimo a ragion veduta e per decisione presa dalla Sottocommissione, in quanto rappresenta un coronamento degli altri temi.

Ritiene che il tema dei consigli di gestione sia così circoscritto da poter essere trattato anche a parte. Vuol dire che poi sarà ripreso e l'onorevole Fanfani potrà svolgere al riguardo la sua relazione. Per questo motivo ritiene che si possa dare senz'altro la parola all'onorevole Corbi.

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti