[Il 24 ottobre 1947, nella seduta pomeridiana, l'Assemblea Costituente prosegue l'esame degli emendamenti agli articoli del Titolo terzo della Parte seconda del progetto di Costituzione: «Il Governo».]

Presidente Terracini. [...] L'onorevole Mortati ha proposto il seguente articolo aggiuntivo 88-bis:

«Il Presidente della Repubblica può subordinare l'accettazione delle dimissioni del Governo, presentate all'infuori del caso di cui all'articolo precedente[1], all'espressione di un esplicito voto da parte del Parlamento intorno alla politica governativa».

Ha facoltà di svolgerlo.

Mortati. Questo emendamento si ricollega ad una prassi già esistente nel vecchio ordinamento costituzionale, di cui ho parlato questa mattina in un altro breve intervento, tendente a rendere chiare le relazioni fra Governo e Parlamento, allo scopo di mettere il popolo, il quale può ad un certo momento essere chiamato giudice di eventuali contrasti, in condizioni di valutarne i termini. Ad ogni modo, mi rimetto a quanto la Commissione riterrà opportuno di fare.

Presidente Terracini. L'onorevole Ruini ha facoltà di esprimere il parere della Commissione.

Ruini, Presidente della Commissione per la Costituzione. La Commissione non ha potuto esaminare questo emendamento dell'onorevole Mortati. Quindi credo opportuno che lo si rinvii. Resta approvato l'articolo com'è. Si vedrà in seguito se sia il caso di fare un articolo aggiuntivo o anche un nuovo comma dell'articolo che abbiamo deliberato. Pronunciarsi su due piedi, non mi sembra opportuno.

Presidente Terracini. Vi è, dunque, la proposta da parte del Presidente della Commissione dei Settantacinque di rinviare la decisione in merito alla proposta di un articolo aggiuntivo dell'onorevole Mortati. Se non vi sono osservazioni si intende accettata.

(Così rimane stabilito).


 

[1] L'articolo cui si fa riferimento è l'articolo unificato 87-88 approvato precedentemente nella seduta e relativo al voto di fiducia e di sfiducia al Governo (art. 94 del testo definitivo).

 

Home

 

 

A cura di Fabrizio Calzaretti