[24 gennaio 1947, Commissione per la Costituzione. Seduta plenaria. — Esame degli articoli delle disposizioni generali del progetto di Costituzione.]

Presidente Ruini. [...] Segue l'articolo 4:

«L'Italia rinunzia alla guerra come strumento di conquista e di offesa alla libertà degli altri popoli e consente, a condizione di reciprocità e di eguaglianza, le limitazioni di sovranità necessarie ad un'organizzazione internazionale che assicuri la pace e la giustizia per i popoli».

Avverte che su questo articolo, l'onorevole Lussu ha presentato un emendamento, consistente nel sostituire all'espressione «organizzazione internazionale» l'altra «organizzazione europea ed internazionale».

Lussu chiarisce lo spirito del suo emendamento, che è l'espressione del desiderio manifestato da alcune correnti politiche esistenti in Italia ed anche da parecchi colleghi dell'Assemblea Costituente. Il desiderio è quello di non escludere la possibilità che, in un futuro prossimo o lontano, sia possibile dare un'organizzazione federalistica all'Europa. Per questa esigenza, appunto, sarebbe opportuno introdurre nella Costituzione questo riferimento ad una concezione federalistica limitata eventualmente anche all'ambito europeo.

Moro, mentre è d'accordo sulla sostanza della proposta Lussu, in quanto tutti desiderano un'organizzazione internazionale, limitata magari all'Europa, non crede che fare nell'articolo un richiamo espresso a questa concezione sia conveniente. Dicendo infatti «internazionale», sono già comprese tutte le ipotesi, e quindi anche quella prospettata dall'onorevole Lussu.

Lussu osserva che il testo dell'articolo trova rispondenza in quanto è detto, sia pure con formula differente, nel Preambolo della Costituzione francese, ove si stabilisce che la Francia consente a tutte le limitazioni della sua sovranità che sono necessarie all'organizzazione della difesa della pace. Si sa però che in Francia le correnti federalistiche non esistono, mentre sono esistite e tuttora esistono in Italia. È spiegabile quindi che in Francia questo concetto non sia stato fissato nella Carta costituzionale, mentre in Italia, se non vi si facesse espresso riferimento, si darebbe l'impressione che tali aspirazioni non trovino alcun consenso.

Il Presidente Ruini pone ai voti l'emendamento presentato dall'onorevole Lussu.

(Non è approvato).

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti