[Il 13 maggio 1947, nella seduta pomeridiana, l'Assemblea Costituente prosegue l'esame degli emendamenti agli articoli del Titolo terzo della Parte prima del progetto di Costituzione: «Rapporti economici».

Vengono qui riportate solo le parti relative all'articolo in esame, mentre si rimanda al commento all'articolo 44 per il testo completo della discussione.]

Presidente Terracini. [...] Passiamo all'esame dell'articolo 41:

«Allo scopo di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, ne fissa i limiti di estensione ed abolisce il latifondo, promuove la bonifica delle terre e l'elevazione professionale dei lavoratori, aiuta la piccola e la media proprietà».

[...]

Presidente Terracini. Gli onorevoli Jacometti, Pieri, Fornara, Malagugini, Dugoni, De Michelis, Giua, hanno presentato il seguente emendamento:

«Sostituirlo col seguente:

«La legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, ne fissa i limiti di estensione, attua la trasformazione del latifondo e la sua assegnazione ai lavoratori e alle loro associazioni, promuove la bonifica delle terre, la ricostituzione delle unità produttive e l'elevazione professionale dei lavoratori, aiuta la piccola proprietà».

[...]

Presidente Terracini. L'onorevole Cassiani ha già svolto il seguente emendamento:

«Sostituirlo col seguente:

«Allo scopo di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, ne fissa i limiti di estensione, promuove la bonifica delle terre e l'elevazione professionale dei lavoratori, aiuta la piccola e la media proprietà.

«Il latifondo, comunque condotto e coltivato, ma suscettivo di utili trasformazioni fondiarie o di appoderamento, è abolito. La trasformazione o l'appoderamento sono obbligatori».

L'onorevole Gabrieli ha presentato il seguente emendamento:

«Sostituirlo col seguente:

«Allo scopo di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge può imporre obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata e stabilirne il frazionamento o limitarne l'estensione. Promuove le opere di bonifica, l'intensificazione delle colture, l'educazione professionale dei lavoratori. Aiuta la piccola e media proprietà».

Ha facoltà di svolgerlo.

Gabrieli. Siccome i concetti contenuti nel mio emendamento sono stati trasfusi in un emendamento Segni, più perfetto, aderisco all'emendamento Segni.

Presidente Terracini. L'onorevole Romano ha presentato il seguente emendamento:

«Sostituirlo col seguente:

«Allo scopo di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, promuove la bonifica delle terre e l'elevazione professionale dei lavoratori, aiuta la piccola e la media proprietà».

Poiché non è presente, si intende che abbia rinunziato a svolgerlo.

L'onorevole Perrone Capano ha presentato il seguente emendamento:

«Sostituirlo col seguente:

«Allo scopo di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge può imporre obblighi e vincoli alla proprietà terriera, e, promuovendo la bonifica, l'intensificazione delle colture, l'educazione professionale-tecnica dei lavoratori, facilitare il frazionamento della proprietà ove ciò sia economicamente e socialmente utile. Lo Stato aiuta la piccola e media proprietà».

Poiché non è presente, si intende che abbia rinunziato a svolgerlo.

L'onorevole Marina ha presentato il seguente emendamento.

«Sostituirlo col seguente:

«Lo Stato promuove lo sfruttamento del sottosuolo, la bonifica delle terre e l'elevazione professionale dei lavoratori».

Ha facoltà di svolgerlo.

Marina. Lo ritiro e mi associo a quello successivo dell'onorevole Corbino.

Presidente Terracini. Gli onorevoli Corbino, Quintieri Quinto, Crispo, Cifaldi, Badini Confalonieri, hanno presentato il seguente emendamento:

«Sostituirlo col seguente:

«Allo scopo di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera, promuove l'intensificazione delle culture e la bonifica delle terre, migliora l'educazione professionale tecnica dei lavoratori, aiuta la piccola e la media proprietà».

[...]

Presidente Terracini. L'onorevole Mortati ha presentato il seguente emendamento.

«Sostituirlo col seguente:

«Allo scopo di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera, e, promuovendo la bonifica, l'intensificazione delle culture, l'educazione professionale dei lavoratori, crea le condizioni necessarie per giungere all'abolizione del latifondo, alla riduzione della grande proprietà ed all'incremento di quella piccola e media».

Poiché l'onorevole Mortati non è presente, si intende che abbia rinunciato a svolgerlo.

[...]

Segni. [...] Credo che la Commissione abbia anche proposto l'eliminazione da questo articolo delle parole «dei lavoratori» ecc., che passerebbero all'altro articolo, e sono d'accordo.

[...]

Presidente Terracini. Gli onorevoli Moro, Laconi, Taviani, Dominedò, hanno presentato il seguente emendamento:

«Sopprimere l'inciso: l'elevazione professionale dei lavoratori, e farne oggetto di un articolo autonomo (articolo 41-bis) del seguente tenore:

«La Repubblica promuove la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori».

L'onorevole Moro ha facoltà di svolgerlo.

Moro. Poche parole per illustrare questo emendamento, che è semplice e chiaro. Nell'articolo 41 vi è un accenno all'elevazione professionale dei lavoratori. Si è notato da parte mia, e da parte di altri amici, che è un accenno troppo limitato. Sembra opportuno che in un Titolo, che tratta dei rapporti economici e fa riferimento al lavoro agricolo ed anche a quello industriale, vi sia riferimento all'impegno che lo Stato naturalmente assume di preparare dal punto di vista professionale i lavoratori, tanto che il rendimento del loro lavoro sia il massimo possibile. Ricordo a questo proposito che varie proposte in questo senso furono presentate, in sede di rapporti etico-sociali, trattando del tema della scuola, da parte di amici del mio partito e di altri partiti. Furono presentati emendamenti tendenti ad ottenere il riconoscimento del compito che lo Stato assume per favorire la istruzione professionale. E furono questi emendamenti, in quella sede, rinviati per la loro trattazione in questa, nella quale sembrava più opportuno trattarne, in vista della materia del lavoro, di cui si occupa questo Titolo. Mi pare giunta l'ora di sciogliere quella riserva e di affermare che la Repubblica promuove la formazione professionale e l'elevazione dei lavoratori. Si è preferita la parola: «formazione» all'altra «istruzione», perché quest'ultima ha carattere ristretto, mentre qui si vuol mettere in rilievo che la Repubblica assume il compito, non solo d'istruire in senso tecnico, ma anche di formare la mentalità e la tecnica per il lavoro professionale. Ciò sopratutto per i giovani, ma anche per gli anziani. Si aggiunge «l'elevazione professionale» come indicazione sintetica di un complesso di provvedimenti tendenti ad ottenere un livello più alto di vita professionale, culturale e tecnica dei lavoratori italiani. (Applausi).

Presidente Terracini. Sono stati così svolti tutti gli emendamenti all'articolo 41. Prego l'onorevole Ghidini di esprimere il pensiero della Commissione.

Ghidini, Presidente della terza Sottocommissione. [...] Dice l'onorevole Jacometti: «la legge... attua l'assegnazione del latifondo ai lavoratori e alle loro associazioni».

[...]

L'emendamento aggiunge: «...promuove la bonifica delle terre, la ricostituzione delle unità produttive e l'elevazione professionale dei lavoratori».

A questo proposito devo anzitutto dichiarare che accettiamo la proposta degli onorevoli Moro, Laconi, Taviani e Dominedò, di formulare un articolo a parte che rifletta la elevazione professionale dei lavoratori, nei termini seguenti: «La Repubblica promuove la formazione e la elevazione professionale dei lavoratori». Accettiamo la proposta, perché, mentre nell'articolo 41 — testo nostro — era considerata l'elevazione professionale soltanto dei lavoratori della terra, l'emendamento estende il provvedimento a tutti i lavoratori; non soltanto ai lavoratori della terra, ma anche ai lavoratori dell'industria.

[...]

Presidente Terracini. A seguito delle dichiarazioni dell'onorevole Ghidini, il testo accettato dalla Commissione risulta così formulato:

[...]

Art. 41-bis.

«La Repubblica promuove la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori».

Invito i presentatori di emendamenti a dichiarare se vi insistono.

Onorevole Colitto, mantiene il suo emendamento soppressivo dell'articolo 41?

Colitto. [...] Anche a proposito dell'elevazione professionale dei lavoratori, io ebbi a rilevare come di questa elevazione professionale non si potesse parlare soltanto a proposito dei lavoratori della terra. Adesso vedo con piacere che gli onorevoli Moro, Laconi, Taviani e Dominedò hanno proposto un articolo a parte, nel quale si parla di elevazione professionale non soltanto dei lavoratori della terra, ma di tutti i lavoratori.

Anche a questo articolo io aderisco.

[...]

Presidente Terracini. Onorevole Jacometti, mantiene il suo emendamento?

Jacometti. Io sono costretto a mantenere l'emendamento per questa ragione:...

Presidente Terracini. Quando si conserva l'emendamento non si motiva; si può motivare la rinuncia.

Jacometti. Siccome avrei una proposta da fare, vorrei illustrarla.

Non mantengo l'emendamento per l'aggiunta delle definizioni, che non hanno grande importanza, e neppure per aver tolta l'ultima parte su cui non ho nulla da dire;

[...]

Presidente Terracini. [...] Poiché l'onorevole Cassiani non è presente, il suo emendamento si intende decaduto.

Poiché l'onorevole Romano non è presente, il suo emendamento si intende decaduto.

Onorevole Perrone Capano, mantiene il suo emendamento?

Perrone Capano. Accetto l'emendamento dell'onorevole Corbino e ritiro il mio.

Presidente Terracini. Onorevole Corbino, ella mantiene l'emendamento?

Corbino. Mantengo la soppressione della parola «privata» e la soppressione delle parole «fissa i limiti di estensione». Per il resto aderisco all'emendamento Segni, e ritiro la restante parte del mio emendamento.

Presidente Terracini. Poiché l'onorevole Mortati non è presente, il suo emendamento si intende decaduto.

[...]

Presidente Terracini. Onorevole Moro, ella mantiene il suo emendamento?

Moro. Lo mantengo.

Presidente Terracini. Passiamo allora alla votazione dell'articolo nell'ultima formulazione proposta dalla Commissione.

[...]

Presidente Terracini. [...] Ricordo che gli onorevoli Moro, Laconi, Taviani e Dominedò hanno proposto di fare dell'inciso contenuto nell'originario testo della Commissione: «promuove l'elevazione professionale dei lavoratori» un articolo 41-bis accettato dalla Commissione:

«La Repubblica promuove la formazione e la elevazione professionale dei lavoratori».

Lo pongo in votazione.

(È approvato).

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti