[Nella seduta dell'11 settembre 1946, la terza Sottocommissione della Commissione per la Costituzione tratta il diritto all'assistenza e alla previdenza (vedi art. 38) partendo dalla relazione dell'onorevole Togni.]

Fanfani è d'avviso che, sia nella relazione dell'onorevole Togni, che nei discorsi pronunziati da altri colleghi, vi sia stata la preoccupazione di trovare un ponte fra l'articolo già approvato sul diritto al lavoro e l'articolo proposto sul diritto all'assistenza; e ritiene che sarebbe necessario inserire fra i due articoli una norma che garantisca, oltre al diritto al lavoro, un minimo di retribuzione in relazione allo sforzo e alle necessità del lavoratori. Propone quindi i seguenti due articoli:

Art. 1.

Ogni lavoratore ha diritto ad un reddito proporzionato al suo sforzo ed alle sue necessità personali o familiari. La Repubblica predisporrà il godimento di questo diritto con norme sulle retribuzioni familiari e previdenziali.

Art. 2.

Ogni cittadino che a motivo dell'età, dello stato fisico o mentale, della situazione economica, si trovi nell'impossibilità di lavorare, ha diritto di ottenere dalla collettività mezzi adeguati per vivere, garantiti dalle assicurazioni sociali e dalle istituzioni di assistenza.

[Al termine della seduta prima della votazione dell'articolo relativo all'assistenza e alla previdenza...]

Fanfani propone il seguente articolo aggiuntivo:

«Ogni lavoratore ha diritto ad un reddito proporzionato alla quantità e alla qualità della prestazione e alle sue necessità personali e familiari.

«La Repubblica predisporrà il godimento di questo diritto con norme sulle retribuzioni vitali previdenziali e familiari».

Desidera sia messo a verbale che approva l'articolo proposto dal Relatore, soltanto se preceduto da una formula di questo genere.

Taviani si associa. Ritiene indispensabile un articolo del tenore di quello proposto dal collega Fanfani, salvo a mettersi d'accordo sulla forma.

Merlin Angelina ritiene che non sia materia da inserire nella Costituzione quella che forma oggetto del capoverso dell'articolo proposto.

Fanfani dichiara di non avere difficoltà a rinunciarvi. Lo riteneva necessario per il fatto che finora si è seguito il criterio, più o meno discutibile, di fare un'enunciazione di principio ed un invito all'attuazione.

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti