[L'11 marzo 1947, nella seduta pomeridiana, l'Assemblea Costituente prosegue la discussione generale del progetto di Costituzione della Repubblica italiana.

Vengono qui riportate solo le parti relative all'articolo in esame, mentre si rimanda alle appendici per il testo completo della discussione.]

La Pira. [...] Devo dare un ultimo accenno alle comunità politiche: vale a dire, noi non concepiamo in questa visione pluralista una democrazia atomisticamente considerata. Qui, nonostante che siano da riconoscere gli attuali difetti e le imperfezioni che esistono nella composizione dei partiti, la visione organica della società permette di vedere la struttura politica particolare nei partiti. Questo è il senso dell'articolo 47, che è suscettivo di una maggiore precisione. Ed infine il pluralismo culturale, il quale afferma quel principio della libertà di insegnamento e della libertà della scuola, e quindi quella gara nella costruzione del mondo culturale che è essenziale per la rinascita del nostro Paese.

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti