[Il 16 ottobre 1947, nella seduta antimeridiana, l'Assemblea Costituente prosegue l'esame degli emendamenti agli articoli del Titolo primo della Parte seconda del progetto di Costituzione: «Il Parlamento».]

Presidente Terracini. L'ordine del giorno reca: Seguito della discussione del progetto di Costituzione della Repubblica italiana.

Passiamo all'esame dell'articolo 71. Se ne dia lettura.

Amadei, Segretario, legge:

«Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall'approvazione.

«Se le Camere ne dichiarano l'urgenza, ciascuna a maggioranza assoluta dei suoi membri, la legge è promulgata nel termine fissato dalle Camere stesse.

«Le leggi entrano in vigore non prima del ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che le Camere abbiano come sopra dichiarato l'urgenza».

Bozzi. Chiedo di parlare per una mozione d'ordine.

Presidente Terracini. Ne ha facoltà.

Bozzi. Mi pare che questo argomento si riconnette, per lo meno nel primo comma, a quello dell'articolo 67, per il quale era stato chiesto ed approvato il rinvio, perché, secondo la proposta Tosato, bisognava prima esaminare la materia relativa al Capo dello Stato e poi prendere in esame questo argomento. Credo quindi che adesso non si dovrebbe discutere.

Presidente Terracini. Onorevole Ruini, vuole esprimere il parere della Commissione?

Ruini, Presidente della Commissione per la Costituzione. Purtroppo, il contagio della malattia del rinvio si diffonde, perché noi rinviamo tutto ed arriveremo in ultimo a trovarci addosso moltissime questioni rinviate. A questo articolo, sì, è connessa la questione della sanzione e della promulgazione, vi sono però anche altri punti nell'emendamento Codacci Pisanelli che egli, oserei dire, ha messo qui con uno sforzo di connessione, che è anche discutibile, come quando si parlava di San Giuseppe, a proposito della confessione, perché come falegname costruiva confessionali. L'onorevole Codacci Pisanelli parla, per esempio, del testo unico. Veramente il testo unico non ha molto a che fare in una materia nella quale si parla di sanzionare e promulgare le leggi. L'onorevole Codacci Pisanelli ha tuttavia sollevato tale problema. E ne ha sollevato anche un altro, perché vuol stabilire che le leggi non possono avere effetto retroattivo, principio di un'ampiezza tale che certamente non si riconduce a questo punto.

Rimandiamo tutto. Anche i temi messi lì forzatamente come connessione, li esamineremo e collocheremo al loro posto. Siccome è stato deciso che la questione della sanzione e della promulgazione, che spetta al Capo dello Stato, sarà veduta quando si sarà parlato delle funzioni del Capo dello Stato, rinviamo pure. Ma è un guaio, questo continuo rinvio!

Persico. Chiedo di parlare.

Presidente Terracini. Ne ha facoltà.

Persico. Mi permetto di dissentire dal parere del Presidente della Commissione e dalla obiezione fatta dall'onorevole Bozzi.

Che le leggi siano promulgate dal Presidente della Repubblica non c'è dubbio, perché anche l'articolo 89 che riguarda i poteri del Capo dello Stato stabilisce che egli promulga le leggi. Questo non incide sulla questione se dovrà o meno intervenire nella formazione delle leggi. Quello che afferma l'articolo 71 rimane, qualunque sia l'esito che potrà avere la proposta modifica dell'articolo 67.

Ruini, Presidente della Commissione per la Costituzione. No, c'è connessione.

Il secondo comma dice: «Se le Camere ne dichiarano l'urgenza, ciascuna a maggioranza assoluta dei suoi membri, la legge è promulgata nel termine fissato dalle Camere stesse». L'obbligo di promulgazione con un termine fisso assume un profilo del tutto diverso, se si tratta di sanzione e non di semplice promulgazione. La connessione inevitabilmente c'è.

Presidente Terracini. Siccome rinviamo l'esame di questo articolo in connessione con l'articolo 67, vorrei invitare i membri dell'Assemblea a precisare le loro idee a proposito di questo articolo 67 e di tutto quanto è connesso, affinché quando, in uno dei prossimi giorni, inizieremo l'esame, non vi siano nuove richieste di rinvio con altre motivazioni.

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti