[Il 1 febbraio 1947, nella seduta antimeridiana, la Commissione per la Costituzione in seduta plenaria prosegue la discussione sulle autonomie locali.]

Presidente Ruini. [...] Segue un altro emendamento dell'onorevole Ambrosini all'articolo 12, inteso ad aggiungere nel primo comma, dopo le parole: «o gravi violazioni di legge», le altre: «debitamente contestategli, con facoltà di dare chiarimenti».

Ambrosini ritiene di non aver bisogno di illustrare il suo emendamento, il quale mira a porre il Consiglio regionale nella possibilità di dare quegli eventuali chiarimenti che possano dissipare le preoccupazioni sorte nel Governo.

Grassi prega l'onorevole Ambrosini di non insistere nel suo emendamento, in quanto con esso si verrebbe a stabilire un procedimento disciplinare fra Governo e Regione. Si tratta di un principio che non è dignitoso fissare nella Costituzione ma che può invece benissimo esplicarsi nella pratica.

Il Presidente Ruini concorda con l'osservazione dell'onorevole Grassi.

Ambrosini non insiste nel suo emendamento.

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti