[L'8 marzo 1947 l'Assemblea Costituente prosegue la discussione generale del progetto di Costituzione della Repubblica italiana.

Vengono qui riportate solo le parti relative all'articolo in esame, mentre si rimanda alle appendici per il testo completo della discussione.]

Nitti. [...] Le regioni quali sono? Come costituite? Quali sono le loro origini? Chi ne ha trovata la ragione di esistenza? Quando ho letto l'elenco di quelle che dovrebbero essere le regioni, ho visto che per spiegarle si sono invocati tutti gli avvenimenti del passato, i Romani, i Sanniti, i Goti, i Normanni e siamo arrivati persino ai Dauni e alle fantasie più inverosimili. Si vuole inventare persino la regione Emiliana Lunense, che sarebbe piuttosto una cosa lunatica. (Si ride).

Micheli. Lunense, da Luni.

Nitti. Sì, lo so. Ma lei aveva mai sentito parlare nella sua giovane vita di una regione Lunense?

Micheli. Abbiamo sempre avuto questa aspirazione, giovani e vecchi della mia regione.

Nitti. Io lodo le aspirazioni. Sono utili a tutte le visioni, a tutti i sogni. Ma è proprio il momento di avere delle aspirazioni di questo genere? (Si ride).

Micheli. Noi le abbiamo anche in questo momento.

Nitti. Credo che perfino la regione Daunia sorta nell'Italia meridionale abbia più fondamento che la regione Lunense.

Io ho fatto una raccolta. Mi hanno spedito una gran mole di documenti per le regioni istituende. La regione pareva dovesse essere una cosa enorme e adesso vi ci andiamo riducendo a poco a poco. Prima le grandi regioni, poi le province che diventano regioni, poi avremo addirittura anche un solo circondario che vorrà diventare regione. Vi sono anche non delle province, ma delle zone di provincia che vogliono trasformarsi in regione.

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti