[Il 20 novembre 1946 la seconda Sottocommissione della Commissione per la Costituzione prosegue la discussione sulle autonomie locali.

Vengono qui riportate solo le parti relative all'articolo in esame, mentre si rimanda al commento all'articolo 117 per il testo completo della discussione.]

Il Presidente Terracini. [...] Apre la discussione su un'altra materia da riservare alla potestà legislativa della Regione: «modificazione delle circoscrizioni comunali».

Mannironi propone di aggiungere le parole: «e provinciali».

Nobile è contrario a consentire alle Regioni di modificare le circoscrizioni comunali, in quanto i Consigli comunali sono una delle basi di elezione della seconda Camera e potrebbe avvenire che le Assemblee regionali, a solo scopo elettorale, creassero artificiosamente nuovi comuni o modificassero le circoscrizioni di quelli esistenti.

Ambrosini, Relatore, oppone che, a norma del capoverso dell'articolo 18, soltanto la volontà delle popolazioni interessate potrà determinare la modificazione delle circoscrizioni comunali esistenti o la creazione di nuovi comuni.

Rossi Paolo, circa la modificazione delle circoscrizioni provinciali, afferma che le rivalità esistenti tra le Province consigliano di conferire la facoltà in parola all'autorità dello Stato e di non lasciarla alle Regioni.

Mannironi replica che nell'Assemblea regionale sono rappresentate tutte le Province e d'altra parte l'organo più competente per una eventuale rettifica di confini tra Province è senza dubbio la Regione.

Lami Starnuti dubita della opportunità di attribuire alla Regione la potestà di delimitare le circoscrizioni provinciali, oltre che per le ragioni esposte dall'onorevole Rossi, anche per il fatto che nelle Province risiedono molti uffici governativi e per il loro ordinamento potrebbero sorgere conflitti tra Stato e Regione.

Il Presidente Terracini pone ai voti il testo del progetto:

«modificazione delle circoscrizioni comunali».

(È approvato).

Mette in votazione l'emendamento aggiuntivo:

«e provinciali».

(Non è approvato).

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti