[Il 12 marzo 1947 l'Assemblea Costituente inizia la discussione generale delle «Disposizioni generali» del progetto di Costituzione della Repubblica italiana.]

Presidente Terracini. Riprendiamo il nostro esame dei problemi che dobbiamo affrontare: Si è conclusa la discussione generale sul progetto di Costituzione e si sono accennate le linee di orientamento che si dovranno seguire. Prima di passare all'esame del contenuto concreto della Costituzione, bisognerebbe procedere ad una discussione generale su ogni titolo.

La parte prima del progetto è però preceduta dalle disposizioni generali che comprendono sette articoli non legati fra loro da un nesso organico e sistematico.

Ora, se cominciassimo una discussione generale su queste disposizioni generali, molto probabilmente essa non avrebbe quella unicità e quella organicità che invece noi desideriamo che abbia, appunto perché gli iscritti a parlare si soffermeranno sull'uno o sull'altro degli articoli, determinando una certa confusione di concetti.

Penso, quindi, che sia opportuno procedere alla discussione delle disposizioni generali in modo che gli oratori trattino le materie più affini contenute nei sette articoli.

Per questo ho pregato gli onorevoli colleghi che si sono iscritti a parlare di volermi indicare su quale articolo e su quale tema si sarebbero soffermati. Se questo criterio fosse accolto, si potrebbe dividere la materia in due gruppi. Il primo comprenderebbe l'articolo 1, che definisce la Repubblica; l'articolo 6, che afferma la tutela di principî inviolabili relativi alla persona, alla giustizia fra gli uomini; l'articolo 7 che afferma l'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.

Il secondo gruppo comprenderebbe gli articoli 3, 4 e 5, che sono stati trattati in forma coordinata in seno alla prima Sottocommissione e che alcuni colleghi mi hanno fatto presente che sarebbe opportuno tener uniti anche in questa discussione. Personalmente, credo che l'articolo 4 potrebbe stare a sé, e di fatti alcuni colleghi iscrivendosi a parlare hanno indicato come tema di trattazione appunto l'articolo 4; tuttavia penso che si possa accogliere l'invito che mi è stato rivolto.

Resta l'articolo 2 relativo alla bandiera che, senza dubbio, fa parte a sé e sul quale sono stati presentati emendamenti, ma che forse non formerà oggetto di larga discussione.

Mi sembra evidente che anche in questo raggruppamento di articoli vale il criterio di larga comprensione che abbiamo già accettato per la discussione generale, in cui talvolta problemi specifici sono stati profondamente trattati.

È chiaro che, dopo la discussione del tema generale che lega i gruppi di articoli, si passerà all'esame di ogni singolo articolo, e in quel momento saranno presi in considerazione gli emendamenti.

Crispo. Chiedo di parlare.

Presidente Terracini. Ne ha facoltà.

Crispo. Vorrei osservare che, seguendosi questo schema di discussione, chi fosse iscritto a parlare sull'articolo 1 e sugli articoli 5 e 7 sarebbe obbligato a parlare due volte.

Presidente Terracini. In linea generale credo che dalle indicazioni che mi hanno fornito i colleghi per il raggruppamento di questa materia è molto probabile che non vi sarà una contrapposizione nello svolgimento naturale dei lavori. Ad ogni modo, questa mia indicazione può servire, al pari delle altre, come un orientamento nella discussione. Qui ritorna la nota molte volte dibattuta circa la iscrizione dei vari oratori in queste discussioni di carattere particolare. È un'iscrizione, direi, ordinata tra amici nell'interno d'una corrente politica e la distribuzione dei temi può, entro certi limiti, anche adeguarsi a questa particolare indicazione, salvo che, come spesso avviene, qualcuno abbia qualche cosa propria da dire su quel particolare problema al quale si è più particolarmente dedicato.

Crispo. Chiedo di parlare.

Presidente Terracini. Ne ha facoltà.

Crispo. Il mio rilievo tendeva a realizzare l'economia della discussione. Per esempio, io mi sono iscritto a parlare sugli articoli 1, 4 e 5. Ora, secondo quella disposizione, sarei obbligato a parlare due volte, e ciò non conferisce né all'economia né alla organicità della discussione.

Russo Perez. Chiedo di parlare.

Presidente Terracini. Ne ha facoltà;

Russo Perez. Il mio pensiero collima con quello dell'onorevole Crispo. Chiedo, cioè, che si ritorni al primitivo concetto di discutere su tutti i 7 articoli considerati nel loro complesso.

Presidente Terracini. Sta bene. Vuol dire che le considerazioni che ho fatto possono essere di ausilio per dare spontaneamente un certo ordine e una certa gradualità alla discussione.

Mi viene chiesto se non si ritenga opportuno di limitare, se non le iscrizioni, per lo meno la durata degli interventi nella discussione; ma penso che non sia il caso di prendere ora una decisione, che potrà, qualora apparisse necessaria, essere prospettata nel corso della discussione.

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti