[Il 26 novembre 1947, nella seduta pomeridiana, l'Assemblea Costituente prosegue l'esame degli emendamenti agli articoli del Titolo IV della Parte seconda del progetto di Costituzione: «La Magistratura».]

Presidente Terracini. L'ordine del giorno reca: Seguito della discussione del progetto di Costituzione della Repubblica italiana.

È stato presentato alla Presidenza il seguente ordine dei giorno, firmato dagli onorevoli Federici Maria, Delli Castelli Filomena, Rossi Maria Maddalena, Mattei Teresa, Titomanlio Vittoria, Rapelli, Rivera, Storchi, Bellato, Cremaschi Carlo, Salvatore, Raimondi, Firrao:

«L'Assemblea Costituente, considerato che l'articolo 48 garantisce a tutti i cittadini di ambo i sessi il diritto di accedere alle cariche elettive e agli uffici pubblici, in condizione di uguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge, afferma che per quanto riguarda l'accesso della donna alla Magistratura l'articolo 48 contiene le garanzie necessarie per la tutela di questo diritto».

Federici Maria. Chiedo di parlare.

Presidente Terracini. Ne ha facoltà:

Federici Maria. Onorevole Presidente, desidero fare una dichiarazione. Non intendo illustrare l'ordine del giorno, perché dovrei ripetere gli argomenti già esposti stamattina.

Desidero dichiarare, però, che le vicende della votazione di stamattina a proposito dell'articolo 98 e precisamente del comma aggiuntivo, respinto con votazione a scrutinio segreto, impongono una messa a punto circa gli orientamenti di tutti i settori sulla questione che riguarda l'accesso delle donne alla Magistratura.

Poiché ho ragione di ritenere che l'Assemblea abbia respinto l'emendamento aggiuntivo perché formulato in senso generico, propongo all'Assemblea di votare un ordine del giorno che è quello appunto da lei, onorevole Presidente, testé letto.

Non ho altro da dichiarare.

Presidente Terracini. Pongo in votazione questo ordine del giorno.

(È approvato).

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti