[Il 19 settembre 1947, nella seduta pomeridiana, l'Assemblea Costituente, terminata la discussione generale dei Titoli I «Il Parlamento», II «Il Capo dello Stato», III «Il Governo» della Parte seconda del progetto di Costituzione, discute un ordine del giorno sull'ordine dei lavori.]

Presidente Terracini. Gli onorevoli Monticelli e Moro hanno presentato il seguente ordine del giorno:

«L'Assemblea Costituente, considerata la urgenza di procedere alla approvazione del terzo comma del primo articolo delle Disposizioni transitorie, decide di sottoporne la discussione e la votazione alla prima seduta in materia costituzionale».

L'onorevole Monticelli ha facoltà di svolgerlo.

Monticelli. Stamane, in sede di dichiarazione di voto, a nome del Gruppo democratico cristiano, il collega onorevole Moro ha precisato che da parte nostra non vi era nessuna difficoltà perché si procedesse, al più presto possibile, alla discussione e votazione del terzo comma dell'articolo 1 delle Disposizioni transitorie, del progetto di Costituzione, che riguarda le limitazioni temporanee alla eleggibilità ed al diritto del voto. Conseguentemente a questa richiesta del collega Moro, è stato presentato dall'onorevole Moro e da me un ordine del giorno che l'onorevole Presidente ha letto.

Ragioni di ordine di lavori non hanno consentito che questa sera si potesse subito discutere quest'ordine del giorno. Torniamo a pregare, quindi, l'onorevole Presidente che voglia fissare al più presto la discussione e votazione di questo comma, a dimostrazione che da parte nostra non soltanto non si è cercato in alcun modo, col voto di stamani, di dilazionare la votazione dell'articolo 47, ma che la votazione di stamani ha avuto un preciso e chiaro significato giuridico, al quale ci vogliamo esclusivamente riportare.

Lussu. Chiedo di parlare.

Presidente Terracini. Ne ha facoltà.

Lussu. Io debbo dichiarare che non potrei in alcun modo, per quanto mi riguarda personalmente, aderire alla richiesta dei colleghi di cui testé l'onorevole Presidente ci ha letto l'ordine del giorno.

Stamani abbiamo assistito, con una certa sorpresa, alla presa di posizione dell'onorevole Moro con una proposta sospensiva, la quale suonava stridente contrasto con quella assunta in modo molto chiaro e dal Relatore della Commissione e dallo stesso rappresentante del Governo. Comunque possa essere giudicata quella presa di posizione della Democrazia cristiana (personalmente io non la giudico bene), io non credo che dopo quella posizione noi si sia in qualsiasi modo impegnati a portare alla prossima discussione di questa Assemblea la discussione dell'articolo 1 delle norme transitorie, prima di tutto perché la sospensione di quello che discutevamo stamani ha sorpreso parecchi degli stessi colleghi di quel Gruppo, in secondo luogo perché noi non siamo affatto impegnati da quella norma transitoria. Io credo — me lo auguro come democratico, e credo che con me se lo augurino tutti i democratici in quest'Aula, perché se non siamo una grande assemblea storica, tuttavia questa Assemblea è nella sua immensa maggioranza ancora antifascista, per la democrazia e per la libertà d'Italia — io credo che noi, prima che questa nostra Carta costituzionale sia definitiva, cioè prima del 31 dicembre, possiamo darci, e attraverso l'opera legislativa di questa Assemblea; e attraverso l'opera esecutiva del Governo (che io mi auguro non sia sempre lo stesso), alcune realizzazioni democratiche che realmente garantiscano la democrazia. Ed allora potremmo anche votare la norma transitoria e partire da un criterio di maggiore larghezza; ma è innanzi tutto doveroso che questa Assemblea compia alcuni atti che siano perfettamente chiari nella volontà di realizzazione democratica del Paese. (Commenti).

Russo Perez. Chiedo di parlare.

Presidente Terracini. Ne ha facoltà.

Russo Perez. Da parte nostra non c'è nessuna difficoltà ad accogliere la proposta dell'onorevole Moro. Anzi ricordo che sono stato io il primo a ricordare, con una mia parentesi, la possibilità di stralciare l'articolo primo delle Disposizioni transitorie, e discuterlo con precedenza assoluta su tutte le altre norme, che ancora debbono essere discusse e approvate.

Chiedo soltanto all'onorevole Moro se non abbia difficoltà a sostituire una parola. Mi pare che il suo ordine del giorno dica: «Considerata l'urgenza di procedere alla approvazione»; direi invece: «di procedere alla discussione». (Commenti).

Moro. Accettiamo la proposta dell'onorevole Russo Perez

Presidente Terracini. Onorevoli colleghi, è forse opportuno richiamare concisamente la questione, perché può essere che qualcuno dei presenti non l'abbia immediatamente alla mente. Stamane, dovendosi discutere il seguito dell'articolo 47 del progetto di legge sull'elettorato attivo, l'onorevole Russo Perez ha presentato una richiesta di sospensiva nei confronti degli ultimi paragrafi dell'articolo stesso, richiamandosi alla disposizione dell'articolo 45 del testo costituzionale già approvato dall'Assemblea, e (tuttavia non ancora definitivo, perché il progetto di Costituzione nel suo complesso non è stato approvato ancora) a tenore del quale: «Sono elettori tutti i cittadini di ambo i sessi che abbiano raggiunto la maggiore età».

Intorno a questa proposta dell'onorevole Russo Perez si è svolta una discussione piuttosto lunga, la quale si è conclusa con una votazione che ha approvata la sospensiva.

Gli onorevoli Moro e Monticelli, facendo una dichiarazione di voto in proposito, avevano dichiarato che il Gruppo democratico cristiano avrebbe votato la sospensiva con l'intesa che nella prima seduta riservata alla Costituzione venisse posto in discussione la norma transitoria. È appunto in esecuzione di questo impegno che l'onorevole Moro e l'onorevole Monticelli hanno presentato stasera questa proposta. Io desidero soltanto fare presente che, in assenza di una votazione della norma transitoria, l'esame del progetto di legge sull'elettorato attivo sarebbe arrestato e, pertanto, non potrebbe essere completato nelle decisioni. Ciò potrebbe portare a gravi conseguenze ed inconvenienti in ordine al lavoro preparatorio delle future elezioni.

Questa è la situazione di fatto.

Si è adesso aggiunta la proposta degli onorevoli Moro e Monticelli. Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione questa proposta.

Lussu. Chiedo di parlare.

Presidente Terracini. Ne ha facoltà.

Lussu. Ho chiesto la parola per chiarire che l'Assemblea non si deve ritenere legata... (Commenti)

Presidente Terracini. Onorevole Lussu, l'Assemblea è impegnata ad una votazione.

Lussu. Però io credo che la sospensiva si debba interpretare come sospensiva per oggi. Finito oggi si riprende la discussione. (Commenti).

Presidente Terracini. All'obiezione sollevata dall'onorevole Lussu posso rispondere ricordando il testo della proposta di sospensiva presentata stamane dall'onorevole Russo Perez. Mi sembra del resto che anche la semplice lettura del resoconto sommario chiarisca come la interpretazione dell'onorevole Lussu non sia accettabile. Dice il resoconto sommario:

«Ritiene — l'onorevole Russo Perez — che si debba sospendere la discussione sull'emendamento Schiavetti, per riprenderla quando si tratterà dell'articolo primo delle norme transitorie, ecc.».

Quindi, non si è trattato di sospendere per la seduta di stamane, ma di sospendere fino a quando non si sia deciso in merito alla norma transitoria. A ciò si è impegnata l'Assemblea quando ha votato la sospensiva.

Se i colleghi ritengono che si debba rapidamente sciogliere la condizione sospensiva per continuare la discussione del progetto di legge sull'elettorato, occorre porre al più presto all'ordine del giorno il terzo comma dell'articolo 1 delle norme transitorie; se dovessero ritenere, invece, che si possa attendere, allora non porremo all'ordine del giorno l'esame della norma transitoria, ma attenderemo, per esaminarla, la fine dei lavori dell'Assemblea Costituente.

Uberti, Relatore. È impossibile!

Presidente Terracini. Faccio presente che ciò significherebbe procrastinare l'entrata in applicazione della legge sull'elettorato, con tutte le conseguenze che ne derivano.

La Rocca. Chiedo di parlare.

Presidente Terracini. Ne ha facoltà.

La Rocca. Mi pare che questa questione non possa essere risolta stasera, data l'assenza di gran parte dell'Assemblea... (Rumori Commenti).

Presidente Terracini. Onorevole La Rocca, lei fa una proposta formale di sospensiva sulla decisione in merito alla proposta Moro-Monticelli?

La Rocca. Io credo che sarebbe meglio rinviare a martedì la decisione di questa questione (Commenti al centro). Ma, comunque, non insisto.

Presidente Terracini. Sta bene. Possiamo allora passare senz'altro alla votazione della proposta degli onorevoli Moro e Monticelli, la cui approvazione ci porrebbe l'obbligo di mettere all'ordine del giorno della prima seduta dedicata al seguito della discussione sul progetto di Costituzione il terzo comma della prima norma transitoria del progetto stesso. Così chiarita la questione, pongo in votazione la proposta degli onorevoli Moro e Monticelli.

(È approvata).

Resta allora inteso che nella prima seduta dedicata all'esame dei problemi costituzionali discuteremo sul terzo comma della prima norma transitoria, aprendo così una breve parentesi nella discussione sui primi tre titoli della seconda parte del progetto di Costituzione. Ciò avverrà probabilmente nella seduta di martedì mattina; ma l'ordine del giorno della seduta di martedì verrà stabilito in quella di lunedì.

Russo Perez. E domani mattina?

Presidente Terracini. Onorevole Russo Perez, lei sa che, di solito, la mattina non si procede all'esame dei problemi costituzionali: lei mi chiederà allora: e perché martedì prossimo invece sì?

Perché nella seduta pomeridiana dello stesso martedì avrà inizio, come lei sa, la discussione intorno alla mozione di sfiducia al Governo e allora l'esame del progetto di Costituzione verrà trasportato alle sedute antimeridiane. E poi il sabato, lei lo sa, ha sempre una mattinata di lavori, dirò, approssimativi.

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti