[L'8 marzo 1947 l'Assemblea Costituente prosegue la discussione generale del progetto di Costituzione della Repubblica italiana.

Vengono qui riportate solo le parti relative al tema in esame, mentre si rimanda alle appendici generali per il testo completo della discussione.]

Ghidini. [...] È forse in un solo caso che si è decampato da questa finalità: ed è a proposito delle due Camere, per le quali si è adottato il concetto estremista della parità assoluta. Non è questo il momento di discutere se il principio sia saggio oppure no; mi basta osservare che, portato agli estremi, ha condotto praticamente ad una vera e propria carenza legislativa. Infatti, leggendo l'articolo 70, si trova che, verificandosi il caso che una Camera non si pronunzi su un disegno di legge approvato dall'altra o lo rigetti, qualora il conflitto fra le due Camere permanga, il Presidente della Repubblica ha bensì facoltà di indire un referendum; ma siccome non si può mettere ad ogni momento in subbuglio il corpo elettorale, accadrà che molte leggi, oggetto del contrasto, cadranno nel vuoto. Si verificherà cioè una vera e propria carenza legislativa. Inconveniente al quale non si può rimediare che in due modi; o chiamando l'Assemblea nazionale a risolvere il conflitto, oppure dando la prevalenza alla Camera dei Deputati come quella che ripete il mandato direttamente dal corpo elettorale.

 

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A cura di Fabrizio Calzaretti